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venerdì 4 ottobre 2013

In My Mailbox #7 - "Io Sono Respiro Puro"


Ieri pomeriggio la mail del Riflesso del Mondo ha ricevuto qualcosa di interessante.. Questa volta si parla di poesia e Maria Fornaro ha pensato bene di contattarci per richiederci una recensione. Ho provveduto così a fare uno scambio di mail per potere meglio approfondire la cosa e Maria Fornaro, l'autrice di "Io Sono Respiro Puro", ci ha subito inviato il materiale su cui poter lavorare.
Vediamo insieme di che si tratta!

Io Sono Respiro Puro

La poesia è divenuta elemento importante della vita dell’autrice, è l’universo in cui si perde e attraverso essa riesce a concretizzare tutte le sue emozioni, le sue sensazioni, i suoi pensieri e i suoi ricordi. È la componente assolutamente imprescindibile della natura umana, come l’aria, che dà forza all’anima.

Di animo passionale e tumultuoso, celato nel passato sotto montagne di grigia quotidianità, ora finalmente esplode in tutto il suo essere travolgente, regalando versi che toccano l’anima di ognuno di noi.

I versi risultano la trasfigurazione in chiave simbolica dell’amore protagonista indiscusso che assurge a unico, vero 
motivo di vita. L’amore che lenisce le pene, che sussurra, che grida ed infiamma le passioni. 

Ne risulta una vena poetica impregnata di una grande sensibilità in un caleidoscopio di emozioni che nascono dal cuore, 
dai ricordi, dalle paure, dai desideri. È una forza travolgente senza tempo.

venerdì 26 aprile 2013

Intervista a Valerio Zitelli, promessa della Poesia


Poiché la scrittura non è solo romanzo ma è anche POESIA..
"Il Riflesso del Mondo" apre così una finestra alla POESIA, dedicando la propria attenzione a VALERIO ZITELLI, vent'enne, esordiente nella categoria POETI e scoperto grazie ad un recente concorso letterario.

Ebbene, non vogliamo annoiarvi troppo..
lascio così Valerio al centro della scena grazie all'intervista rilasciata.





Ospitiamo Valerio Zitelli, un giovane che scrive come se avesse già vissuto una Vita

intera: Ciao ,Valerio!


Ciao a te e grazie per questo spazio che mi hai dedicato!


Sei consapevole che scrivere poesie ,alla tua età, di tale elevatezza , è un

fenomeno a dir poco straordinario?

Non penso di esser così unico come molta gente medita sul fatto dello scrivere
Poesie. Non siamo molti ovviamente a quest'età a saper scrivere vere poesie, ma

ho conosciuto qualche ragazzo. Pochi ovviamente, si contano sulle punte delle dita,

ma ci sono!. Però ,si, con un velo di protagonismo, lo ammetto, in parte ne sono
consapevole di elevarmi su molti altri ragazzi.



Di solito ci immaginiamo il poeta chiuso in un guscio, una persona un po’
estraniata. Tu non rispetti questo cliché. Sei un ragazzo del tempo presente,
hai amici , esci come tutti il sabato sera, parli come i ragazzi senza elevarti ad
onnisciente e renderti il ridicolo della compagnia. Poi cosa succede dentro di te
quando scrivi le tue Poesie?


In verità devo dire che estraniato dal mondo mi ci sento, con o senza amici attorno.
Ovviamente non mi pongo da scrittore quando non "lavoro", gioco come tutti i
ragazzi, ho i miei vizi da ragazzo e i miei toni molto più scurrili di quelli che la gente
potrebbe pensare leggendo le mie poesie. Però posso ammetterle che quando sento
l'ispirazione improvvisa, che sia di giorno come a notte fonda, si crea una sorta di
bolla trasparente, invisibile da tutti, che distacca il mio corpo e la mia mente dal
mondo, quasi non facessi parte ,come una sorta di viaggio astrale, capisce?.



Certo che capisco, mi è chiaro questo impeto. Mi Puoi spiegare come è possibile
che dentro di te ci sia una così chiara visione della poesia dei grandi del Passato?


Io non fruisco e non prendo ispirazione da altri poeti, non potrei riuscirci anche
volendo. Semplicemente quel che scrivo è una pianta che coltivo dentro il mio
corpo, la mia testa, il mio cuore e il mio stomaco. Che molti asseriscano che il mio
stile sia vicino a quello di altri poeti, lo trovo come un complimento bellissimo. Per
risponderle però, penso semplicemente che la mia visione del mondo sia simile a
molti grandi del passato, ma è una visione inconscia per me, lo scopre chi legge le
mie poesie per primo.

Una risposta eccezionale.
Lo sai che questo si chiama “Talento”? 
Cos’è per te il talento ?
Trovi che sia giusta la mia affermazione che ogni uomo ha un suo dono e lo

deve far fruttare? Pensi che se tutti facessero cosa sono capaci di fare il mondo
funzionerebbe meglio?

venerdì 22 marzo 2013

"Fruscii di ricordi tra silenziosi colloqui"- Melina Gennuso

Ringraziamo la poetessa Melina Gennuso per averci dato la possibilità di conoscere il suo talento e per averci donato un poema, tratto dal suo libro "Fruscii di ricordi tra silenziosi colloqui", edito dalla casa editrice La Lettera Scarlatta Edizioni.



Roma

Lasci un suono
a braccia che ti cullano
nel cielo e in ogni goccia d’acqua
nei ricordi sei inchiostro di parole
rimaste in gola a domare gioie.
La sensazione tattile nascosta
nell’ombra di arabeschi e seta
dove ogni luce richiama
i miei silenzi
che ai soli passi lasciano fruscìi.
E quanti amori sono andati via
quanti amori sono appena nati
seguendo voci nel vento
che li abbraccia
nelle armonie delle contraddizioni.
E in albe dai dolci colori autunnali
racconteranno di un pulviscolo dorato
che nei cuori resta
come il fiato sospeso alla bellezza.

                                    
(Poesia del 2011 )

mercoledì 19 dicembre 2012

Ninna nanna per Leoni Veneziani


di Mario De Martino


Candida notte piena di stelle,
portaci in dono le cose belle,
racconta una storia a grandi e piccini,
dona un sorriso a tutti i bambini.
Racconta di magici mondi lontani,
di fate, di streghe, di gnomi e di nani,
racconta di principi e grandi guerrieri,
le storie più belle di oggi e di ieri!
Avvolgici con il tuo manto dorato
e mostraci, Notte, il tuo mondo fatato!
Stelle del cielo, dove correte?
E' lunga la notte, aspettate e vedrete!
Questo diciamo a tutti i bambini:
poggiate la testa sui vostri cuscini;
spegnendo la luce, tutti i bisogni
realtà diverranno nei vostri bei sogni!
E adesso, in silenzio, la notte scompare
e tutti i segreti ritorna a celare.
Svegliatevi bimbi, e guardatevi intorno:
il sole sorride per darvi il buongiorno.


Tratto da: "Fiabe per Leoni Veneziani" a cura di Andrea Storti.
Ed. Studio Lt2

lunedì 17 dicembre 2012

Dal libro di poesie "Prima che Nevichi"

Ascolta, padre mio,
non voglio più altre primavere!
Allontana da me questo aprile,
poiché hanno ucciso tutti i miei colori.....
Mi deridono i fiori nuovi del ramo del melo
mi scherniscono il pesco e il susino....
E il sambuco, al salir dell'erta.
Il bosco non è più il mio:
ho appeso ogni mia parola al muro dell'edera.
Non voglio più cantare....
La mia voce è roca e sgraziata, come una vecchia gazza
L'inverno si è impresso indelebile, quella sera di febbraio.
E' lì che soggiace la mia colpa
E' lì che egli grida la sua offesa
Dei suoi occhi neri, non resta che il cupo ricordo
tra i lumi e le lucerne di un dissacrato silenzio...
Della sua accusa, crudele e senza indulgenza
non rimane nemmeno l'ammenda della pietà.

                                                                                          
                                                               Antonella Griseri
 
  
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