
Buongiorno lettori!
Che brutto il tempo in questi giorni, anche oggi piove a dirotto e fa anche freddino! Ed io che sono un po’ come le lucertole e amo crogiolarmi al sole, soffro tantissimo quando fa così! In compenso sto leggendo parecchio. Per quest’oggi ho pronta per voi una nuova recensione, sono ferma da un po’ sull’urban fantasy, ma ahimè ogni tanto certe letture mi deludono e basta.
Il libro di cui voglio parlarvi oggi si intitola Il bacio del demone, di Eve Silver.
La trama in breve è un qualche cosa di già visto e sentito ad essere sinceri, ma che nonostante questo sembrava promettere abbastanza bene. Dopotutto, anche certi cliché possono trasformarsi in idee eccezionali se sviluppati come si deve.
Qui invece abbiamo la classica storia che vede la protagonista che viene salvata dal co-protagonista quando è solo una bambina, dopo un incidente automobilistico che uccide entrambi i suoi genitori. Clea, questo è il nome della ragazza, in fin di vita riesce a salvarsi solo grazie alla sua capacità che in qualche modo le permette di aggrapparsi alla magia del Sommo Stregone Ciarran, in modo da curarsi.
Una cosa che in realtà non dovrebbe essere capace di fare, essendo lei umana. Questo coglierà di sorpresa il nostro affascinante stregone, che quella notte stessa durante lo scontro con un demone, perderà una mano.
Come tutti possono facilmente immaginare, da quel momento in avanti Ciarran, che è uno stregone che ha il compito di proteggere l’umanità dai demoni ed ha alle spalle qualche centinaio d’anni, seguirà Clea anno dopo anno, assicurandosi sempre che sia al sicuro e guardandola così crescere e diventare – ovviamente – una splendida ragazza.