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mercoledì 25 dicembre 2013

"Il Canto di Natale" scena quinta- fine della storia



Sì! e quella colonna di letto era la sua. Suo il letto, sua la camera. Meglio ancora, meglio d'ogni cosa, era suo il tempo che aveva davanti, suo, per emendarsi!
- Vivrò nel Passato, nel Presente e nel Futuro! - ripetè Scrooge, sgusciando fuori del letto. - I tre Spiriti mi parleranno dentro. O Giacobbe Marley! Benedetto sia il cielo e il giorno di Natale! Lo dico in ginocchio, mio vecchio Giacobbe; in ginocchio! -
Era così acceso, così affollato dalle sue buone intenzioni, che la voce rotta non rispondeva al pensiero. Nel suo conflitto con lo Spirito, avea singhiozzato violentemente e tutta la faccia avea bagnata di pianto.
- Non son mica strappate, esclamò Scrooge, abbracciando una delle cortine del letto, - non son mica strappate con tutti gli anelli. Eccole qui; eccomi qui: le ombre delle cose avvenire possono essere scongiurate. E così saranno. Lo so, eh altro se lo so! -
Si azzuffava intanto co' vestiti, gli arrovesciava, se gl'infilava sottosopra, li lacerava, li perdeva, li confondeva in ogni sorta di stravaganza.
- Non so che fare adesso; - esclamò ridendo e piangendo insieme, e avvolgendosi nelle calze come un Laocoonte. - Mi sento leggiero come una piuma, felice come un angelo, allegro come uno scolare. Sono balordo come un ubriaco. Un allegro Natale a tutti! un allegro capo d'anno al mondo intiero! Olà! eh! olà! -
Era entrato saltellando nel salotto e se ne stava lì, ritto, ansante.
- Ecco qua la casseruola con la farina d'orzo! - esclamò riscuotendosi e girando davanti al caminetto. - Questa è la porta di dove è entrato lo spirito di Giacobbe Marley! Qui si è messo a sedere lo Spirito del Natale presente! Da questa finestra ho visto gli Spiriti vaganti! Tutto è a posto, tutto è vero, tutto è accaduto. Ah, ah, ah! -
Davvero per un uomo che da tanti anni era fuori esercizio, questa era una splendida risata, una risata co' fiocchi: il ceppo di tutta una lunga famiglia di franche risate!
- A quanti ne siamo del mese? - disse Scrooge. - Quanto tempo sono stato tra gli Spiriti? Non lo so. Non so niente. Sono come un bambino. Non preme. Non me n'importa. Così lo fossi, bambino! Olà! eh! olà! -
Fu arrestato nelle sue effusioni dalle campane che mandavano all'aria i più lieti squilli che avesse mai uditi. Bom, bam, din, don, dan! Dan, don, din, bom, bam! Oh, che armonia, oh, che gloria!
Corse alla finestra, l'aprì, mise fuori il capo. Niente nebbia: un'aria limpida, cristallina, gioconda; un freddino salubre, pungente; un sole d'oro; un cielo di zaffiro; freschetto, non freddo; e quelle campane, così allegre, così allegre! Oh, bello, magnifico!
- Che è oggi? - gridò Scrooge ad un ragazzetto che passava con indosso gli abiti della festa e che forse s'era fermato per guardarlo.
- Eh? - fece il ragazzo spalancando la bocca dalla maraviglia.
- Che è oggi, bambino mio? - ripetè Scrooge.
- Oggi! - rispose il ragazzo. - È Natale, oggi.
- È Natale! - disse Scrooge a sé stesso. - Bravo, sono in tempo. Gli Spiriti hanno fatto ogni cosa in una notte. Possono fare quel che vogliono. Si sa. È naturale. Ohe, bambino!
- Ohe! - fece il ragazzo.
- Sai dov'è il pollaiolo, nella via appresso, alla cantonata?
- Sfido io! l'avrei da sapere, - rispose il ragazzo.
- Che ragazzo di talento! - esclamò Scrooge. - Un ragazzo non comune, perbacco! Sai se ha già venduto quel tacchinaccio che teneva ieri in mostra sospeso pel collo? non quello piccolo, no; il tacchino grosso.
- Quale? quello grosso come me? - domandò il ragazzo.
- Oh, che amore di un ragazzo - esclamò Scrooge. - È un piacere a discorrerci. Sì, proprio quello, piccino mio.

lunedì 23 dicembre 2013

Libri Sotto l'Albero #2 - "Millennio di Fuoco- Seija"


Carissimi lettori proseguiamo con la rubrica dedicata ai libri sotto l'albero di Natale.
Ormai manca solamente più un giorno alla festa e alcuni consigli per acquisti all'ultimo momento, non guastano mai.
Per gli appassionati del genere fantasy oggi vi proponiamoun romanzo davvero avvincente: "Millennio di Fuoco- Seija" di Cecilia Randall.

 Titolo: "Millennio di Fuoco- Seija"
 Autrice: Cecilia Randall
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 405
Genere: Fantasy
ISBN: 9788804625018
Ebook: disponibile

SINOSSI: Mille anni sono trascorsi da quando il demoniaco popolo vaivar è apparso in Europa, muovendo dalle lande desolate oltre il Volga per reclamare il possesso delle terre abitate dagli umani e cambiare la Storia per sempre.
Da allora una guerra infinita strazia il continente ormai condannato a un eterno medioevo, in cui i regni nati dalle ceneri dell’antico Sacro Impero sopravvivono a fatica tra alleanze precarie, rovesciamenti di fronte ed epidemie. I vaivar avanzano con armate di creature innaturali e spaventose, i manvar: la loro marcia procede inesorabile e sono giunti ormai nel cuore della Baviera.Seija, giovane coraggiosa e tenace, è l’erede di un’antica stirpe di guerrieri pagani, cacciati dalle terre di Kaleva proprio in seguito all’invasione dei vaivar. Adesso il suo popolo, decimato e nomade, sopravvive offrendo ai cristiani la propria abilità militare in cambio di cibo e di un luogo sicuro in cui piantare le tende.
Seija è pronta alla lotta contro l’esercito vaivar comandato dal più grande nemico degli umani: Raivo, il Traditore dalla Mano Insanguinata, stratega temibile, condottiero spietato e unico uomo a essersi venduto anima e corpo ad Ananta, l’immortale regina dei vaivar, per farsi trasformare in un demone plurisecolare e sterminare quella che una volta era la sua specie. Ma quando Seija è costretta ad affrontare il Traditore nel pieno della battaglia, il fantasma di un antico segreto cambia per sempre il suo destino.
Perché il condottiero nemico prima esita e poi scatena contro di lei una caccia senza quartiere? Perché ne è così ossessionato da trascurare persino gli obiettivi militari, pur di catturarla? Cosa è accaduto davvero tre secoli fa alla Torre della Strage, il maniero del Traditore, nel giorno in cui Raivo ha rinunciato alla sua umanità?

mercoledì 11 dicembre 2013

Libri Sotto l'Albero #1 - "Storia di una Lumaca che scoprì l'importanza della lentezza"


Carissimi,
con un po' di ritardo inauguriamo così la rubrica dedicata al Natale ed ai consigli per gli acquisti e le letture..
In questi giorni ho già sbirciato nelle varie librerie, e devo riconoscere che un libro mi ha davvero incuriosito:

Storia di una Lumaca che scoprì l'importanza della lentezza
scritto da Luis Sepulveda

Sinossi
Luis Sepulveda ha saputo creare storie che hanno la grazia delle fiabe e la forza delle parabole, storie apparentemente semplici che trattano temi importanti con un linguaggio e dei personaggi capaci di coinvolgere i lettori più piccoli e di parlare al cuore e alla mente anche di quelli più grandi. Così è stato per "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", che ha raccontato l'amore per la natura, la generosità disinteressata e la solidarietà, anche fra "diversi" e per la sua seconda favola, "Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico", un'altra commovente e tenera storia di amicizia nella differenza. Ora un nuovo "animale" entra nella galleria personale del grande scrittore cileno, una lumaca che, in un mondo che ha perso la dimensione del tempo, in una società dominata dalla velocità e dall'ansia, insegnerà a riscoprire il valore della lentezza, a ristabilire uno spazio per la riflessione, a creare la dimensione in cui apprezzare nuovamente le persone e le cose che ci stanno attorno. Età di lettura: da 9 anni.

Il prezzo consigliato è intorno ai 10 € ed è disponibile anche in versione digitale. 
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