Oggi è stata una giornata davvero lunga, ma già me lo aspettavo. L'ho passata dalla mattina alla sera in biblioteca, a fare volontariato, e tutto sommato stare in mezzo ai libri non è mai stancante. Stare tutto il giorno davanti ad un computer invece lo è parecchio! Così dopo aver assistito tra le altre cose anche alla presentazione di un libro sui gatti, ho preso in prestito un libro di Dickens che rientra fra i miei autori preferiti in assoluto. Non si tratta di un fantasy questa volta, ma io divoro anche un gran numero di classici.
Titolo: La piccola Dorrit
Autore: Charles Dickens
Editore: Deagostini Ragazzi
Pagine: 152
Trama: Il vecchio William Dorrit è rinchiuso da molti anni per
debiti nella prigione londinese di Marshalsea. A prendersi cura di lui è la
devota figlia Amy, la piccola Dorrit, innamorata in segreto del giovane amico di
famiglia Arthur Clennam. Ma un'improvvisa eredità cambierà completamente le
cose. In questo romanzo il grande scrittore inglese concepì un potente apologo
su povertà e ricchezza, scagliandosi come mai prima contro la società vittoriana
e il ceto medio che la rappresentava. Scritto tra il 1855 e il 1857, La piccola
Dorrit riflette con la forza di un linguaggio visionario la vis polemica di
Dickens nei confronti delle istituzioni e smaschera attraverso la finzione
letteraria l'ipocrisia di finanzieri spregiudicati e corrotti.
Qualcuno di voi lo ha già letto? Io ho seguito poco tempo fa uno sceneggiato della BBC davvero molto bello su questo libro e me ne sono innamorata!
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