mercoledì 8 maggio 2013

Divergent, Veronica Roth



Anche oggi ho pronta per voi una recensione, continuo a leggere romanzi distopici e devo dire che non mi lasciano mai delusa. Questa volta si tratta di Divergent, di Veronica Roth.
Questa storia è ambientata in un futuro in cui gli esseri umani hanno posto fine alle guerre dividendo la società in fazioni e svolgendo ognuno il mestiere più consono alle proprie inclinazioni.
Queste fazioni sono in tutto cinque: ci sono gli Abneganti, dei quali Beatrice – la protagonista - fa parte, che sono altruisti e caritatevoli ed occupano posizioni di potere governativo; i Pacifici, quelli gentili che solitamente poi diventano assistenti sociali; i Candidi, che dicono sempre la verità e che per questo motivo si occupano della legislazione; gli Eruditi, coloro che seguono la via della conoscenza e lavorano come insegnanti o ricercatori ed infine gli Intrepidi, quelli che hanno coraggio da vendere e tengono al sicuro la popolazione.
Al compimento dei suoi sedici anni, ogni ragazzo è tenuto a sottoporsi ad un test che saprà indirizzarlo verso una di queste categorie, così che possa integrarsi e vivere il resto della sua vita al suo interno. Purtroppo per alcuni non è semplice superarlo o essere all’altezza delle prove di ogni fazione e queste persone in un certo senso si trasformano negli scarti della città, diventando degli Esclusi e vivendo al di fuori delle fazioni, in povertà.
Beatrice è nata nella fazione degli Abneganti ed è stata educata a loro modo, assieme al fratello Caleb. Ma il suo problema è che non riesce ad essere abbastanza altruista, di certo non quanto suo fratello, che appare un Abnegante perfetto. Questa fazione rinuncia ad ogni forma di vanità, si vestono sempre di grigio e non si fanno notare, si dedicano prima di tutto agli altri, mettendoli sempre prima di sé stessi.



Il giorno del suo test, Beatrice ha i nervi a fior di pelle ed esso ha un risultato che va fuori dall’ordinario. La ragazza risulta essere una Divergente, qualcuno che non appartiene quindi ad un’unica fazione, ma che potrebbe tendere per più d’una. Lei infatti potrebbe essere un’ Abnegante, ma anche un’Intrepida o un’Erudita. Essere una Divergente nella società della nostra protagonista però, è un gran problema, che mette la sua stessa vita in pericolo e per questo motivo, Beatrice capisce in fretta di dover tenere nel più assoluto riserbo il risultato del suo test.
Resta il fatto che lei dovrà comunque compiere una scelta: restare con la sua famiglia tra gli Abneganti? O lasciarla per affrontare una vita del tutto nuova tra Intrepidi od Eruditi? Questi ultimi vengono presto scartati, tra gli Eruditi e la sua fazione infatti, c’è sempre stato un certo rancore. Ma gli Intrepidi sembrano attrarla come il miele per le api e sarà infatti questa la scelta della ragazza, nel momento decisivo.
Da questo momento la sua vita ha una svolta e cambia totalmente. Lo stile di vita degli Intrepidi è l’esatto opposto di quello in cui è stata cresciuta e le prove alle quali verrà sottoposta sono veramente dure, sia fisicamente che mentalmente. Non le mancheranno i nemici ovviamente, senza contare che presto sarà chiaro che qualcuno sta cercando di distruggere il sistema, ma nonostante tutto Tris riuscirà anche a trovare l’amore..

Un romanzo ben scritto, intrigante e ricco di colpi di scena, che non annoia mai. Assistiamo alla trasformazione di Beatrice in Tris, dalla ragazzina “ombra” che era tra gli Abneganti, ad una donna forte tra gli Intrepidi, che riesce ben presto a farsi notare e ad esprimere se stessa, in quella che diventa la sua nuova fazione. Sarà costretta a proteggere un segreto che potrebbe portarla alla morte, mentre si impegna per superare una prova dopo l’altra, di modo da non finire tra gli Esclusi e durante il suo percorso, crescerà moltissimo.
Bella storia ed ottimi personaggi per un romanzo distopico che ti sa certamente catturare! Letto tutto d’un fiato, in appena due giorni, è una di quelle storie che non ti fanno staccare gli occhi dalla pagina. Ho apprezzato la scelta dell’autrice sulla caratterizzazione di questa società, che appare perfetta agli occhi di tutti, ma che allo stesso tempo nasconde delle macchie e si sgretola pagina dopo pagina, facendoci comprendere che la perfezione quando si parla degli esseri umani, non esiste affatto. Personalmente mi sono domandata in quale delle cinque fazioni sarei potuta finire, se fossi stata al posto di Tris: scartando sicuramente gli Abneganti e gli Intrepidi e tutto sommato anche i Candidi, penso che in fondo sarei stata un po’ Divergente anche io! Ad ogni modo, il finale è chiaramente aperto, trattandosi di una trilogia. Attendo con ansia di leggere il seguito, Insurgent!

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