Innanzi tutto ci dobbiamo scusare per l'attività ridotta, ma a causa degli esami universitari non possiamo seguire tutti gli eventi della zona. Questa situazione durerà ancora sino ad inizio febbraio e poi torneremo a lavorare a pieno regime e anche più combattive di prima!!
In Italia abbiamo una quantità spaventosa di libri di altre nazionalità e gli autori più tradotti sono certamente americani, inglesi, tedeschi e spagnoli. La narrativa svedese si è improvvisamente accesa destando l'interesse di molte case editrici italiane note. Gli scrittori francesi, polacchi e giapponesi vengono tradotti in quantità minore e i nomi che compaiono nelle librerie italiane sono di coloro che nei paesi d'origine posseggono un ampissimo pubblico.
A grandi linee, quella appena descritta, è la situazione nel nostro paese, ma all'estero che aria si respira per gli autori italiani?
La risposta è: BRUTTA.
Pensate che in Polonia, Russia e Svezia, i romanzi italiani non vengono quasi tradotti, ma compaiono invece solamente brevi racconti di scrittori che nel nostro paese sono ben noti.
Il motivo di questa situazione? La troppa difficoltà incontrata dai traduttori stranieri a rendere nella loro lingua ciò che l'autore italiano intende dire.
In America, Spagna, Francia e Germania vengono tradotti i libri di Andrea Camilleri e pochi altri autori della stessa fama.
La saggistica è il genere letterario che va per la maggiore all'estero, ed in particolare testi storici, politici ed economici.
Perchè non far conoscere la meravigliosa narrativa italiana anche fuori dal nostro paese?
Chissà che magari si possa venire più apprezzati anche da questo punto di vista.
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