martedì 4 giugno 2013

Incontrando Deborah Fedele


Carissimi,
iniziamo alla grande questa nuova settimana intervistando per Voi Deborah Fedele, autrice di “Sulle Ali di un Sogno” recensito sul nostro blog proprio qualche settimana fa.
Buona Lettura!

Ciao Deborah, grazie per aver accettato l’idea di rilasciare un’intervista per i lettori de “Il Riflesso del Mondo”. Sfruttiamo l’occasione, quindi, per conoscerti un po’ più da vicino: chi è Deborah Fedele?
Ciao a tutti, e grazie per avermi invitata a chiacchierare con voi! Chi è Deborah? Bé, Deborah è una ragazza con la testa tra le nuvole, sempre troppo impegnata a sognare, con un enorme amore per i libri e tutto quello che di fantastico nella vita c’è. Le piacciono anche gli animali, i telefilm, i cartoni animati, ama viaggiare e le fotografie. Ha 21 anni, (aimè, quasi 22), e studia Dietistica… (perché continuo a parlare di me in terza persona? :p ).

Quand’è nata la passione per la scrittura e quindi il progetto del tuo “Sulle Ali di un Sogno”?

La passione per la scrittura mi ha accompagnata da sempre, ed è stata mia fedele amica in quei lunghi pomeriggi d’estate, quando me ne stavo in balcone a scrivere strane storie su vecchi quaderni di scuola. La scrittura ha sempre fatto parte di me, insomma. Ho scritto molto in questi lunghi anni, ma il progetto di “Sulle Ali di Un Sogno”, mio primo romanzo, è nato circa tre anni e mezzo fa. Avevo voglia di scrivere di sentimenti come l’amore, la passione, il sacrificio, e, praticamente dal nulla, mi sono venute in mente le vicende di Alice e Raul, i protagonisti del romanzo.

Come si sceglie il genere del proprio romanzo? Perché proprio Urban Fantasy?



“Sulle Ali Di Un Sogno” appartiene al genere Urban Fantasy; ho scelto questo genere letterario perché nella mia vita ho scritto quasi sempre romanzi fantasy (avventura prevalentemente), e, anche quando ho voluto affrontare tematiche un po’ diverse, come appunto l’amore, l’adolescenza e tutte le esperienze annesse, ho voluto mantenermi vicina alla mia inclinazione verso il fantasy. Penso che sia bello tingere di fantastico la realtà che ci circonda.

Hai scelto di pubblicare il tuo libro su Amazon: perché? Lo rifaresti? Lo consiglieresti?

Sì, ho pubblicato con Amazon. Sono passati quasi sette mesi da allora e guardando al passato posso dire con certezza che lo rifarei. Ogni scrittore, quando termina la stesura del proprio romanzo, non vede l’ora di poterlo condividere con il mondo, ricevere giudizi e pareri. Eppure non è sempre facile raggiungere le case editrici, mentre il self publishing offre l’occasione di porre il proprio lavoro all’attenzione dei lettori. Io lo consiglierei a tutti gli aspiranti scrittori, ma è bene tenere in mente che caricare il proprio libro su Amazon non significa automaticamente farsi conoscere, vendere, avere lettori. Anzi. E’ importante promuovere la propria opera, farla conoscere grazie a internet e alla pubblicità; per cui consiglio a tutti coloro che hanno un romanzo nel cassetto di non saltare l’importante tappa della ricerca di un editore. Se alla fine opterete per il self publishing, non dimenticate di offrire al vostro lavoro un editing il più accurato possibile.

Il romanzo non ha coinvolto e colpito soltanto me: ho avuto modo di leggere altre recensioni e commenti e sono molto affini al mio, tra l’altro.. ti aspettavi un simile riscontro?


Confesso che, quando ho pubblicato il romanzo, non pensavo che potesse avere un tale favorevole riscontro. Credevo in ciò che avevo scritto, amavo i miei personaggi e speravo di poter dare loro tutto ciò che meritavano, ma inizialmente è stata dura promuovere il lavoro. Alla fine, con impegno e costanza, qualcosa si è mosso: Sulle Ali di Un Sogno è stato anche ai vertici delle classifiche Amazon, per cui posso ritenermi fortunata e soddisfatta. C’è ancora molto da fare, ma sono fiduciosa.

Visitando la pagina face book dedicata al tuo romanzo si può dedurre che è in stesura un sequel di “Sulle Ali di un Sogno”: come mai hai scelto di ‘proseguire’? Hai altri progetti per il futuro?

Inizialmente, per me, Sulle Ali di Un Sogno era un romanzo autoconclusivo. Dal momento che tratta temi molto delicati, credevo che quella scritta fosse l’unica fine possibile. Eppure i miei lettori hanno insistito per poter riavere “in vita” Alice e Raul, per cui, dopo una lunga riflessione, ho deciso che sì, ci sarà un seguito. Sono molti gli aspetti da considerare quando si scrive un libro, e non voglio che il mio sequel sappia di “minestra riscaldata”, ecco perché prevedo tempi non troppo brevi prima dell’uscita del romanzo. Per quanto riguarda gli altri progetti, ho quasi terminato un nuovo romanzo, un urban fantasy pieno di mistero, con toni thriller. Credo che piacerà molto ai lettori! Vorrei anche provare ad abbracciare generi diversi dal fantasy, ma prima, vorrei finire i lavori ancora in cantiere.

Grazie infinite, Deborah, per averci dedicato del tempo e facciamo il tifo per i tuoi Sogni.

Vi ringrazio ancora per lo spazio dedicatomi, vi saluto con affetto, buone letture a tutti voi!

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