martedì 11 dicembre 2012

Intervista a Veronica Ferrari

Buon pomeriggio lettori, sono qui per proporvi una nuovissima intervista ad una scrittrice esordiente che ho potuto conoscere sul web. Questa volta si tratta di Veronica Ferrari e del suo romanzo d'esordio "Samael lo squartatore". Ma bando alle ciance, passiamo subito alle domande!

- Diamo il benvenuto qui al Riflesso del Mondo a Veronica Ferrari, conosciuta sul web anche come Liberty, autrice di "Samael lo Squartatore". Veronica, che ne dici di cominciare presentandoti ai nostri lettori?

Sono Veronica, ho ventiquattro anni vengo da un paesino della Lombardia. Amo molto leggere, specialmente libri gialli, thriller, fantasy o gotici. La mia più grande passione è il transatlantico R.M.S. Titanic, cui ho dedicato un intero forum dove poter parlare di questa bellissima ma sfortunata nave. E’ una passione che ho fin da piccola, quando vidi il colossal di James Cameron, che mi fece interessare alla faccenda storica di questa grande tragedia marittima.
Adoro vedere film (thriller, drammatici, romantici), ascoltare buona musica (principalmente rock, metal, musica New age, celtica, nativo americana e le soundtrack dei film). Mi piace l’arte, disegnare viaggiare. Di passioni ne ho tante ma oltre al Titanic ciò che amo di più è la grafica.
Ho davvero tante passioni, tra cui appunto anche scrivere, cosa che mi è sempre interessata fin da quando ero piccolina.

-  Parliamo del tuo primo romanzo. Da dove è nata l'idea di cominciare a scriverlo?

L’idea è nata dall’unione di altre mie passioni: la figura del Vampiro, quella classica e crudele, l’Epoca Vittoriana e Jack lo Squartatore. Inoltre ho un amore viscerale per Londra, perciò per me è stato naturale unire questi elementi, è stata una scelta ovvia.
Il libro è stato la tesi finale per il corso di Illustrazione nella Scuola del Fumetto a Milano, che ho frequentato dal 2006 al 2009. Il progetto era di creare un libro con delle illustrazioni create da noi, però la vena letteraria ha prevaricato su quella creativa, tanto che i disegni sono divenuti solo una piccola parte del progetto, e la parte scritta il corpo principale. Le illustrazioni sono state create con tempera acquerellata e pastelli su carta di acquarello e ritraevano le parti salienti dl libro. L’idea proprio di scrivere dando il mio contributo a quest’argomento, navigando contro corrente e creando delle figure di vampiri poco rassicuranti e descrivendole per come sono: macchine per l’omicidio.
Fin dall’estate 2009 avrei voluto che il libro fosse pubblicato, come realizzazione del sogno di far conoscere il mio racconto e che esso poteva piacere ai lettori appassionati del genere.

-  L'ambientazione è molto precisa. Ci troviamo nella Londra vittoriana, nell'anno in cui è apparsa la misteriosa figura di Jack lo Squartatore. Che cosa ti ha spinta a fare una tale scelta?

Ciò che mi ha indotto ad ambientare il libro in questo periodo è stato l’unione di due elementi a me cari: il fascino dell’Epoca Vittoriana e il Killer dall’identità sconosciuta. Non si sa chi sia stata la persona che si nascondeva dietro lo pseudonimo di Jack lo Squartatore, molte ipotesi si sono fatte al riguardo, ma nessuna arriva precisamente alla verità. La figura di Jack lo Squartatore mi ha ammaliato perché poteva esser chiunque: un medico, un artista, un reale o anche un vampiro, crudele e spietato. Infatti, Jack ha ucciso crudelmente delle prostitute durante quella che fu definito l’Autunno di Terrore, senza mai esser scoperto, perciò a ciò ho associato a tale crudeltà quella di un vampiro senza scrupoli a caccia nelle vie di Londra. A lui sono attribuiti cinque omicidi, poi scompare nell’ombra da dove è avvenuto. Di lui non si sa nemmeno il movente per cui ha deciso di iniziare a uccidere delle prostitute, tra l’altro schernendo la polizia dell’epoca. Inoltre non volevo creare il solito romanzo come si trova oggi nelle librerie, ambientato in epoca moderna dove la trama principale è un amore adolescenziale tormentato e confuso, ma basandomi su un concetto assai semplice: la lotta contro il male.

- Certamente ricostruire un ambiente storico con precisione e veridicità non è semplice. Quanto tempo hai dedicato alle ricerche?

Ho dedicato molte ore alla ricerca dei fatti sugli omicidi compiuti da Jack, come e quando li ha compiuti . La parte più difficile è stata la ricostruzione storica del quartiere di Whitechapel: infatti, molte vie nel corso degli anni hanno cambiato nome e ho dovuto ricercare minuziosamente mappe antiche con i nomi dell’epoca.
Per capire fino in fondo il periodo storico, la ricerca di tutto il materiale, dai vestiti, gli ambienti, le connotazioni storiche, è stata una parte molto importante per l’elaborazione del libro e ammetto che è stata la parte più appassionante, anche per conoscenza personale.

- Ora parliamo della storia. Vuoi raccontarci in breve che cosa accade?

Londra Autunno1888, nello storico quartiere di Whitechapel Jack lo Squartatore si aggira seminando il terrore, colpendo a morte prostitute e mutilandole orrendamente. Gli omicidi di Jack s’intrecciano con le vicende di una famiglia di streghe Catherwood.
Liberty, la protagonista, incontra l’affascinante vampiro Ezechiel che le farà delle sconvolgenti rivelazioni sui suoi genitori: Liberty è figlia di Samael, un vampiro uscito dalla tomba, in cui era stato relegato. Ezechiel la mette in guardia da questa figura, che è ritornato con l’intento di portare a compimento il suo perfido disegno di distruggere la Congrega delle streghe.
Le emozioni vissute da Liberty sono forti e non è facile superare il trauma delle rivelazioni, ma la sensibilità e i modi gentili di Ezechiel la indurranno a continuare le ricerche del vampiro che deve essere fermato nel suo folle proposito.

- Liberty è la voce narrante. Alcuni, come me, sanno che Liberty è anche il nick che usi sul circuito dei forum e dei blog. Da cosa è dipesa la scelta di questo particolare nome?

Il nome della protagonista è stato una delle prime decisioni che ho dovuto affrontare. Dopo una lunga ricerca sui nomi tipici inglesi e più antiquati, Liberty è stata la rivelazione. Infatti, il suo significato, libertà, era un po’ ciò che racchiudeva il suo personaggio: è la prescelta per salvare il mondo magico ma anche tutte le persone ignare, dalla follia di Samael. Lei è l’anello che unisce la razza umana a quella dei vampiri.
Sono approdata sul web nel Dicembre 2008 e la scelta di questo nick è stata naturale, è come se fosse una parte di me.

- Quanto c'è di te nei personaggi di cui hai scritto? Ce ne è forse uno in particolare nel quale ti rivedi?

Liberty è il personaggio che si avvicina di più alla mia persona. Quando la storia stava prendendo corpo, non volevo ammettere che Liberty fosse la mia trasposizione letteraria. In realtà condivido molte caratteristiche: ha lunghi capelli fulvi, è una ragazza dolce, romantica ma al contempo triste per la sua particolare situazione. Ha ormai vent'anni, età da marito da un paio d'anni per l'epoca. Ci accomuna la passione per l'ignoto e il mistero, il "lato oscuro", l'avventura, il voler andare a fondo nelle cose e il senso di giustizia e il potersi mettere a disposizione per il prossimo. Le uniche differenze sono che lei ha delle capacità e che lei è più coraggiosa nelle scelte. Lei è ciò che avrei voluto essere se fossi nata nella sua epoca.

- Leggendo la trama non ho potuto fare a meno di sentirmi incuriosita dalla figura di Samael. Cosa puoi dirci di lui?

Samael è l’antagonista del libro. Porta lunghi capelli biondi chiari, occhi rossi cui non sfugge nulla, indossa un pastrano scuro e la sua camicia è perennemente coperta di sangue. E’ una figura malvagia, perversa, è perennemente assetato di sangue, potere e vendetta, ha un’efferatezza, forza e velocità incredibili.
Rivela ciò che vuole, riesce a manipolare le persone ed entrare nei loro pensieri o sogni. Sa dissolversi nella nebbia, è capace di rigenerare parti del corpo. Copre il suo vero aspetto con una sembianza quasi umana, ma in realtà è un mostro, che sfoggia la sua vera età e natura terrificante.

- Samael è certamente un vampiro con la V maiuscola, niente a che vedere con poco desiderio di sangue, un sacco di buoni sentimenti ed un'eventuale abbronzatura luccicante che sembrano andar tanto di moda in questi anni. Cosa pensi a proposito del cambiamento avvenuto nella figura del vampiro che da classico antagonista sembra essere passato dalla parte dei buoni?

Penso che negli ultimi tempi la figura del vampiro sia stata profondamente cambiata. Posso comprendere alcune modifiche, come il non dormire mai, la poca paura del sole, ma che un vampiro brilli alla luce o che sia vegetariano no. È stata sradicata della vera natura dei non morti per favoreggiare questa moda del vampiro trendy, sexy e innocuo, di cui ci si po’ innamorare, azzerando la sua sete di sangue e terrore.
Nel mio libro Ezechiel ha buoni sentimenti, ma non per questo, è esente dalle esigenze da vampiro quali il sangue, ritirarsi durante le ore diurne, mostrarsi di giorno quando il sole non può danneggiarlo. Può entrare nelle case senza invito, non teme l'aglio e si specchia, ma per il resto, è un vampiro come tutti gli altri nella saga. Ha sete di sangue.
Per me l’archetipo del vampiro oltre a Dracula è la figura di Lestat Lioncourt, vampiro delle “Cronache dei Vampiri” di Anne Rice, capace di amare ma che comunque non rinnega il suo essere.

- Anche le streghe sono figure importanti nella vicenda. Perché non ci parli della famiglia Catherwood?

La famiglia Catherwood è di stampo matriarcale, difatti il potere si trasmette di madre in figlia, tralasciando gli eredi di sesso maschile. La nonna, è la capostipite, è buona e dolce e molto saggia. E’ la persona più dotata di poteri magici. Sa sempre ciò che fa ed è la persona più vicina a Liberty, avendola cresciuta fin da quando era in fasce.
Moon è la zia più anziana, è un’esperta di pozioni e ha un carattere lunatico, da qui il suo nome. Clorofilla, detta Clò è la casalinga: svolge le faccende di casa, cucina, si occupa della serra, ha estro con le piante. Ninfadora, la più giovane, è brava con gli animali, perciò si cura di loro attingendo al suo potere, che li accumuna e avvicina. Zio Ichabod, fratello gemello di Clò, essendo un uomo, è l’unico a non avere poteri magici, ma è il guardiano di tutte loro, dando una parvenza normale alla loro famiglia. Gestisce il “Ten Bells” come oste, ospitando clienti umani o di qualsiasi razza, ascoltando ogni minimo pettegolezzo.
Cassandra, la moglie di Ichabod, è un'ottima indovina e da qui il suo carattere ansioso, scandito dalle sue visioni. Liberty ha anche una sorellina di dieci anni, anche lei con poteri magici dei quali entra bene in possesso proprio all’inizio del libro, diventando a tutti gli effetti, una strega anch'ella. I suoi poteri però non si sono ancora manifestati dl tutto data la sua giovane età.

- So che le vicende che vedono protagonista questa famiglia non sono ancora concluse e che avranno un seguito. Puoi farci qualche anticipazione?

Sì, la Saga continuerà con un secondo capitolo, Azrael il Demone. Sarà ambientata tredici anni dopo gli avvenimenti del primo libro, esattamente nel 1901, ma l’inizio del racconto incomincia dal Natale del 1900.
Questa scelta è stata fatta perché vuole raccontare come anni dopo i vari personaggi sono cresciuti maturati, si fisicamente che psicologicamente, anche rispetto agli avvenimenti accaduti. Sarà più incentrato sulle loro storie e i loro intrecci, si basa sui paradossi e sulla modificazione delle linee temporali, un aspetto un po’ complicato ma per dare un coinvolgimento maggiore sulla storia dei personaggi.
Le ambientazioni saranno di nuovo al quartiere di Whitechapel, per poi spostarsi in un paesino nelle Highlands, in Scozia. Il cambio di ambientazione è dato perché la storia, seppur sia una trasformazione di quella precedente, comunque continui e quindi anche gli spostamenti dei personaggi sono diversi.
La protagonista nei primi capitoli sarà assente, ma una decisione presa dai personaggi secondari la farà ricapitare nella storia, stravolgendo l'esito finale del libro precedente, con conseguenze dannose e drammatiche, sarà una rivisitazione del finale del primo, un cambiamento dei fatti temporali: ciò che è successo sarà deformato con lo scambio delle azioni dei personaggi, cosa che condurrà alla trama e alla ricerca di risolvere il nuovo enigma che Azrael ha scatenato. Inoltre vi saranno nuovi personaggi, anche facenti parte della famiglia Catherwood.

- Vorrei fare un gioco con te. Perché non apri il libro a una pagina a caso e ce ne lasci un piccolo assaggio?

Girando su noi stessi il mio occhio si posò in uno specchio. Avevo sempre creduto, sbagliando, che i vampiri non potessero riflettere la loro immagine nello specchio, ma ciò che vidi mi sorprese. Una donna elegantemente vestita di verde danzava con un meraviglioso uomo dai capelli rossi che fluttuavano nelle danze.
Ezechiel parve notare che guardavo i nostri riflessi con un viso sorpreso.
«Non ve lo aspettavate Milady?» Al mio orecchio sentii una calda risata che mi fece arrossire un’altra volta.
«No» dissi ancora meravigliata. Di nuovo la sua risata mi avvolse, come un tiepido vento primaverile fino a farsi una risata prorompente.
 
- Sei riuscita a pubblicare qualcosa di tuo, un traguardo che molti sperano di raggiungere. Hai qualche consiglio per chi vorrebbe intraprendere il cammino dello scrittore?

Di continuare a scrivere se quest’arte da soddisfazione; essere sempre curiosi, cercare ciò che non si conosce e allargare i propri orizzonti. E quando l'ispirazione non viene di lasciare che il tempo faccia la sua parte, perché nella scrittura ci vuole pazienza e amore.

- Hai pubblicato con la casa editrice BookSprint. Com'è stato collaborare con loro?

In questi ultimi tempi è difficile trovare una casa editrice che pubblichi il tuo sogno. Collaborare con la Book Sprint Edizioni mi ha dato la possibilità di far conoscere ad altri il mio libro, anche se non proprio come speravo, ma già sul web è sempre un traguardo.

- Vorrei concludere proponendoti un altro gioco. Ti farò tre semplici domande per conoscere meglio i tuoi gusti in fatto di letture: che cosa stai leggendo in questo momento? Che cosa hai appena finito di leggere? Che cosa leggerai dopo?

Ho appena finito di leggere per la seconda volta “Hunger Games” di Suzanne Collins, dopo aver abbandonato “La macchia umana” di Philip Roth, troppo prolisso e ripetitivo, oltre che noioso. Probabilmente il prossimo libro che leggerò (di nuovo) sarà “La ragazza di fuoco”, sempre di Suzanne Collins. E’ raro che rilegga dei libri ma questa saga, come quella di Harry Potter, mi ha particolarmente colpito e rileggerle è come trovare qualcosa di familiare.

Siamo giunte alla conclusione, Veronica ti ringrazio per la tua disponibilità. Non posso che augurarti tanta fortuna per questa avventura che sono certa sarà ricca di soddisfazioni! Speriamo di averti nuovamente nostra ospite molto presto.
 
Ai nostri lettori non posso che consigliare la lettura di Samael lo Squartatore, una storia ricca di fascino e magia!
 
Vi lascio con alcune informazioni utili:
 
Potete trovare Liberty su: Titanic Forum Italia oppure Liberty's Ocean .
Qui di seguito trovate la lista delle librerie convenzionate alla vendita del romanzo:
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