martedì 4 dicembre 2012

I Guardiani della Notte, Sergej Luk'janenko

Finalmente ho trovato il tempo di scrivere questa recensione, avrei voluto postarla già domenica, ma poi ho avuto molti impegni e non ho più fatto in tempo. Quindi mi scuso per il colossale ritardo!
Allora, parliamo de I guardiani della notte, ultima lettura, romanzo dal  quale è stato tratto anche un film! Cosa che io personalmente non sapevo nemmeno! L'ho scoperto proprio leggendo la terza di copertina e la cosa mi ha incuriosita non poco, perchè solitamente questo genere di film non me li faccio scappare o come minimo mi saltano all'occhio. I guardiani della notte è un film uscito nel 2005 diretto da Timur Bekmambetov, di cui vorrei lasciarvi il trailer!



Ma passiamo al libro. Si tratta in questo caso del primo volume di una tetralogia scritta da Sergej Luk'Janenko. La storia è ambientata in una Mosca dei nostri tempi, nella quale però in mezzo ai comuni esseri umani si muovono quelli che vengono definiti gli Altri. Uomini e donne, mutantropi (in grado di trasformarsi in particolari animali), vampiri, maghi e streghe dotati di più o meno grandi capacità magiche di cui gli esseri umani non sanno proprio nulla e che fondamentalmente si dividono in due grandi gruppi: quello delle Tenebre che persegue i propri scopi personali e quello della Luce che persegue il Bene per l'umanità.
Ora tra Bene e Male in realtà la differenza è davvero molto sottile e là dove potremmo pensare di vedere agire qualcuno nell'esclusivo interesse del Bene, non è detto che non si incappi in metodi che potremmo trovare molto più affini alle forze delle Tenebre. E questo romanzo non è così banale da distinguere Bene e Male nettamente, sottolinea piuttosto la sottile linea di confine che tutti noi potremmo oltrepassare nello scegliere l'uno o l'altro schieramento.
Ma andiamo per ordine. Nel nostro mondo è presente quello che gli Altri definiscono il Crepuscolo.
Un vero e proprio mondo parallelo al nostro, suddiviso in vari strati, che viene percepito esclusivamente dagli Altri dotati di poteri magici, che sono anche in grado di oltrepassarlo, come se si trattasse di un semplice velo. Lo fanno attraverso l'aiuto della propria ombra, ma questo Crepuscolo ha anche un problema: esso infatti è solito nutrirsi della forza vitale di coloro che lo oltrepassano, quindi è molto pericoloso e necessita una costante attenzione. Se esso si appropriasse di tutte le forze di un Altro, questo sarebbe condannato a perdersi per sempre al suo interno. Cosa che sembra essere ben peggiore della semplice morte. Quindi gli Altri si spostano tra il nostro mondo e quello del Crepuscolo ma che cosa fanno in sostanza?
Sono tutti schierati per una o per l'altra fazione: Bene e Male, Luce e Tenebre nella loro eterna lotta per la supremazia. Alcuni di loro poi fanno parte di due Guardie elette con lo scopo di mantenere stabile l'equilibrio tra le forze ed evitare che una prevalga sull'altra. La Guardia della Notte è il gruppo del quale fa parte il protagonista principale di questo primo romanzo, Anton Gorodetsky. Anton è un Altro e combatte per la Luce, questa Guardia ha infatti il compito di difendere gli esseri umani dai possibili attacchi dei membri dello schieramento avversario, che a loro volta hanno costituito la Guardia della Luce. Le due Guardie si controllano a vicenda, seguendo rigide regole di comportamento che se non vengono rispettate possono comportare a varie tipologie di punizioni. La cosa più importante è l'equilibrio e nessuna violazione da parte di una o dell'altra Guardia è ammessa.
E' stata infatti istituita un'apposita Inquisizione, che ha lo scopo di giudicare come in un vero e proprio tribunale, le colpe commesse dagli Altri. Ma perchè mantenere l'equilibrio? Perchè semplicemente non combattersi apertamente per sconfiggere definitivamente l'avversario? Dopotutto tra Guardie della Luce e della Notte non scorre buon sangue, anzi è l'esatto opposto. Ma il punto
è che molto tempo prima, certamente molti secoli prima (ogni Altro ha una vita media decisamente lunga rispetto a quella dei semplici umani), dopo una sanguinosa battaglia venne stipulato un Patto tra le due forze. Un Patto che non va in alcun modo violato per evitare catastrofiche conseguenze.
Il nostro Anton è un Guardiano della Notte e si trova nel bel mezzo di una missione, il suo compito dopotutto è quello di proteggere gli esseri umani dalle forze delle Tenebre che invece si preoccupano esclusivamente di proteggere la propria libertà personale. Anton è un personaggio che ho apprezzato, non è il solito bravo ragazzo che esegue gli ordini dei superiori ciecamente, senza farsi la minima domanda, senza farsi venire il minimo dubbio. Anton ha una propria coscienza, ha dei principi e non è detto che approvi al cento per cento l'operato del suo schieramento. Perchè per le forze della Luce sembra che la cosa più importante sia raggiungere uno scopo, uno che riguarda il bene comune per carità, ma senza preoccuparsi troppo dei mezzi o dei sacrifici da compiere per raggiungere quest'obiettivo.
Si può sacrificare uno dei propri uomini, lo si può ingannare se questo potrebbe avvantaggiare la Luce nei confronti delle Tenebre?
Beh si. Secondo la Guardia della Notte questo è sicuramente lecito. Anton ci crede un pò meno.
Il romanzo è suddiviso in tre storie, che però si susseguono l'una all'altra con continuità. La prima si intitola Un destino speciale. Anton è stato incaricato di seguire una traccia. La traccia di un vampiro che potrebbe mietere vittime e che va fermato, perchè non ne ha affatto il permesso! Questo perchè a vampiri e mutantopri viene rilasciato un regolare permesso dalla Guardia stessa, che varia a seconda dei casi, ma che ha sempre lo stesso risultato: quello di decidere il destino di un essere umano estratto da una cattiva sorte, che essi saranno autorizzati a considerare come un legittimo pasto. Questo perchè dopotutto essi non potrebbero sopravvivere altrimenti.
E meno male che perlomeno c'è una regolamentazione diremmo noi! Anche se appare più brutale pensare ad un nome che viene estratto a sorte per essere sacrificato con consapevolezza, piuttosto che un poveraccio incappato per caso nei pressi di un Altro affamato. Anton si trova in metropolitana, sulle tracce di un vampiro che non ha il permesso di nutrirsi, creato illegalmente da un altro vampiro, quando si imbatte in una giovane donna che sopra il capo porta un vero e proprio vortice di malasorte. Solitamente questi vortici vengono a crearsi quando la persona in questione viene maledetta da qualcuno, allora ella si ritrova perseguitata da una certa sfortuna più o meno forte, in base alla forza che possiede il mago che ha lanciato la maledizione. La particolarità in questo caso sta nelle dimensioni del vortice, è davvero enorme e questo significa che una volta raggiunto il suo culmine esso potrebbe provocare una catastrofe di proporzioni enormi, che coinvolgerebbe un gran numero di innocenti. Anton non può certo ignorare la cosa e prova a sventare il pericolo utilizzando un amuleto magico.
Inutile dire che il risultato non è dei migliori, in più ha un altro incarico da eseguire e non può perdere tempo seguendo la ragazza in questione. Ma Anton fissa nella propria memoria la Traccia di questa ragazza, che io ho immaginato come una sorta di aurea colorata da seguire poi come una scia, lungo il percorso da essa seguito. Così per il momento Anton e la ragazza si separano, anche se lui è preoccupato per il suo destino. Il protagonista è destinato ad incrociare il cammino di un altra figura importante di questa prima vicenda, quella di un bambino di nome Egor vittima designata della
vampira che la Guardia della Notte sta cercando di catturare.
Ogni vampiro è in grado di lanciare un vero e proprio Richiamo, una specie di melodia che solo il destinatario può percepire è che è vischiosa come la tela di un ragno. il Richiamo ti cattura e tu devi seguirlo, non c'è altra scelta. Ma esso ti conduce inesorabilmente alla morte, perchè cosa fanno i vampiri dopotutto? Grazie al cielo non brillano al sole, ma mangiano le persone!
E così c'è uno scontro, Anton riesce ad uccidere il vampiro creatore - chiamiamolo così - e a salvare la vita del piccolo Egor che scappa terrorizzato. Purtroppo la vampira illegale riesce a scappare e i Guardiani si mettono sulle sue tracce. A questo punto sembrerebbe tutto risolto, ma salta fuori che
Egor non è un semplice essere umano bensì un Altro, non ancora iniziato. Questa si rivela un'ottima opportunità per la Luce, che potrebbe portare il giovane a schierarsi dalla loro parte. L'incarico viene affidato ad Anton, che in realtà preferirebbe di gran lunga tornare ad occuparsi della ragazza con il vortice. I piani del capo sono differenti e lui non può fare che obbedire. Ma non lavorerà da solo, al suo fianco ci sarà una civetta parlante di nome Olga. Che in verità non è una civetta vera e propria..
La prima storia giunge alla sua conclusione, con diversi colpi di scena che non mi sarei aspettata ed è già da questa prima storia che ho cominciato a valutare le azioni di entrambe le Guardie, con i loro pro ma anche i contro. Prosegue con la seconda che si intitola Un destino speciale, in cui seguiamo Anton mentre si da alla caccia di un Selvaggio, un Altro non iniziato che non sa nulla dell'esistenza del Patto o delle Guardie e quindi si è elevato a giustiziere delle Forze delle Tenebre. Ed infine con la terza dal titolo Strettamente Riservato, in cui alla Guardia della Notte viene concessa una meritata vacanza, anche se non tutto è quel che sembra.

Ahimè non posso dilugarmi nei dettagli, perchè in tal caso vi anticiperei davvero troppo. In ogni caso ho davvero apprezzato questa lettura, si tratta di una storia molto particolare, che fa anche riflettere sulla differenza tra Bene e Male o sulla non-differenza, perchè dopotutto in questa storia le Forze delle Tenebre si limitano ad agire con una sorta di egoismo, pensando a sè stesse e non agli altri, ma non necessariamente con la volontà di fare del male. La lettura è scorrevole e la storia avvincente, in più ci sono un sacco di colpi di scena, quindi anche quando mi aspettavo che le cose andassero in un certo modo, non potevo mai esserne del tutto sicura. In ogni caso, per quanto abbia amato personaggi come Anton o Tigrotto (un'Altra in grado di trasformarsi in una tigre), non posso che affermare di essermi schierata dalla parte della Guardia del Giorno, quindi a favore delle Tenebre. Credo che se scoprissi di essere un'Altra, finirei proprio da quel lato della barricata! Ho già letto gran parte del secondo romanzo di questa serie dedicata agli Altri, I Guardiani del Giorno e continuerò volentieri fino all'ultimo. Volete delle pecche? Beh, ci ho messo un pò di tempo a capire cosa fosse esattamente il Crepuscolo, perchè certe cose vengono spiegate solo andando avanti con la lettura e quindi mi sono apparse inizialmente un pò confuse. Ed ho saltato inevitabilmente ogni nome russo impronunciabile in cui incappavo!

Sergej Luk'Janenko, nato in Kazakistan, prima di diventare uno dei più famosi e premiati scrittori russi, ha studiato psichiatria. Ora vive a Mosca con la moglie e i suoi affezionati topi domestici. I Guardiani della Notte in Russia è diventato un libro di culto soprattutto per il pubblico giovanile. Il film che ne è stato tratto, salutato come il "nuovo inizio del cinema russo", ha polverizzato tutti i record di incasso, superando ampiamente persino Il Signore degli Anelli . Il ritorno del re. In seguito all'enorme successo, è stato distrubuito in tutto il mondo, compresa l'Italia, nell'autunno del 2005.

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