mercoledì 17 ottobre 2012

La città delle tenebre, Ilona Andrews


Ed eccomi di nuovo qui, con la recensione fresca fresca di uno dei libri che ho presto ieri in biblioteca. Quando una storia mi prende c'è ben poco da fare, mi ha presa e basta ed è difficile che riesca a staccarmi dalle pagine prima di aver letto l'ultima. Questa storia in particolare è parecchio scorrevole, perciò non c'è da soprendersi che lo abbia già finito!
 
 
Titolo: La città delle tenebre

Autore: Ilona Andrews

Editore: Nord

Pagine: 313

Genere: Urban fantasy


Un’altra storia di vampiri? Era quello che mi chiedevo nel momento in cui cominciavo a leggere il primo capitolo di questo romanzo. Si sa, io devo essere piuttosto masochista, perché tendo a dare una possibilità ad ogni cosa e a farmi spesso del male da sola così facendo. Ma in questo caso non sono rimasta affatto delusa, anzi! I vampiri effettivamente ci sono, ma dimenticatevi di quelle assurde fatine sberluccicose o di quegli uomini dall’infinito fascino che fanno cadere ai propri piedi ogni ragazzina nel giro di un isolato. Piuttosto pensate a delle creature davvero orrende – così come lo sarebbe un cadavere che cammina - ma anche parecchio inquietanti, che non riescono nemmeno a correre in posizione eretta, ma che strisciano di qua e di la per la città e che sono effettivamente morte in tutti i sensi, e si muovono sotto il controllo di un negromante.

“I succhiasangue non conoscevano pietà né paura, non potevano essere addestrati e non avevano personalità. Dal punto di vista dello sviluppo, erano affini agli insetti: possedevano un sistema nervoso, ma erano incapaci di formulare pensieri. Erano dominati da un’insaziabile sete di sangue e la bramosia di placarla li spingeva a massacrare chiunque si mettesse sulla loro strada.” 

 Nella città di Atlanta, in un futuro non ben precisato, la tecnologia sembra essere stata quasi soppiantata dalla magia. Esistono delle vere e proprie “ondate” che mettono k.o. ogni strumento tecnologico. Ed è proprio in questi momenti che le creature soprannaturali sembrano giungere al loro apice: vampiri, negromanti e mutaforma di ogni tipo. A “mantenere l’ordine” ci pensa la Gilda dei mercenari, che sembra essere un’organizzazione che entra in azione ogni qual volta la polizia normale non è in grado di svolgere il proprio compito. Ogni volta che c’entra la magia insomma. E la nostra protagonista, Kate Daniels, è una mercenaria al soldo di questa Gilda, che le affida incarichi piuttosto pericolosi, con i quali si mantiene.
E’ chiaro fin da subito che Kate è una dura, che la sua vita è parecchio pericolosa e che non c’è tempo per rilassarsi. Fin dal principio di questo romanzo infatti, la ragazza viene a sapere della misteriose e tragica morte del suo mentore e amico: Greg Feldman. A farglielo sapere è un negromante di nome Ghastek che le parla attraverso il corpo morto di uno dei vampiri sotto al suo controllo. A questo punto l’unico pensiero di Kate sarà quello di scoprire chi ha ucciso il suo tutore e di conseguenza la vendetta.
Da questo momento in poi la vita di Kate si trova in costante pericolo e si trova anche costretta a scendere a patti ed entrare in contatto di molte creature misteriose, come Curran, il capo branco dei mutaforma con il quale si scontrerà più di una volta. Di certo quello che non manca alla protagonista è una buona dose di sarcasmo e possiamo anche dire che non sappia proprio tenere a freno la lingua, anche quando si trova in situazioni piuttosto delicate che richiederebbero una maggiore attenzione per la propria incolumità. Ma a dire il vero è proprio questo lato della ragazza che mi è piaciuto molto e l’ha fatta velocemente rientrare tra le mie simpatie, tra i vari personaggi con i quali entra in contatto nel corso di tutta la storia.
Comunque sia, trovare l’assassino di Greg non è poi così semplice come potrebbe sembrare. Salta fuori in realtà che c’è molto più di quanto non ci si potrebbe immaginare dietro all’omicidio, un vero e proprio complotto che potrebbe scatenare una guerra fra razze, tanto più che negli ultimi tempi molti vampiri e mutaforma sono stati uccisi misteriosamente e piuttosto brutalmente.
C’è sicuramente moltissima azione in tutto il romanzo, Kate è una tosta per davvero e se la cava molto bene nei combattimenti, aiutata in primis dalla sua compagna fedele Slayer – che non è altro che la sua arma – ma anche dai mutaforma Curren e Derek, che io personalmente ho amato davvero molto come personaggi. Forse meno spazio è stato lasciato al romance, ma la storia non credo ne abbia risentito un granchè di questa mancanza, proprio perché è tutto un susseguirsi di avvenimenti, scontri e scoperte che non lasciano molto tempo per badarci. In ogni caso, dato che io sono assurdamente romantica e sono capace di trovare del romanticismo anche la dove non esiste per niente, non mi sono lasciata sfuggire qualche piccolo dettaglio che mi ha portata a tifare per una coppia in particolare. Ovviamente non svelerò nulla per non condizionarvi, senza contare che “La città delle tenebre” è il primo romanzo della serie dedicata a Kate Daniels, perciò tutto è ancora da vedere no? Ed effettivamente questo particolare è molto chiaro dato che il finale è assolutamente aperto.
In sintesi, il mio giudizio per questo romanzo è assolutamente positivo, ogni tanto mi piace leggere qualcosa con più azione, senza contare che trovo l’idea di fondo molto interessante e sono curiosissima di sapere come la storia si evolverà e che piega prenderà prossimamente, così come sono altrettanto curiosa di poter seguire i personaggi nella loro crescita!


Ilona Andrews è lo pseudonimo scelto dai coniugi Ilona e Gordon Andrews per intraprendere insieme la carriera di scrittori. Lei è di origine russa, mentre lui è un ex militare. Al contrario di quello che si potrebbe pensare, non si sono conosciuti durante una pericolosa operazione di spionaggio, bensì al college, dove frequentavano lo stesso corso di scrittura creativa. Attualmente vivono a Portland, nell'Oregon, con le due figlie.

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