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Forte di Fenestrelle: la muraglia italiana sempre più dimenticata!

Qualche giorno fa spulciando fra le pagine di un giornale locale mi sono imbattuta in un articolo che riguardava una delle più note strutture architettoniche del Settecento piemontese: il forte di Fenestrelle.

L’edificio, la cui costruzione richiese dal 1728 al 1850, fu progettato dell’ingegnere Ignazio Bertola su richiesta dell’allora re Vittorio Amedeo II e nel corso della storia si prestò come strategia difensiva contro i francesi, prigione militare, carcere della Restaurazione e infine deposito per l’artiglieria. 

Negli anni ’90 venne riportato agli antichi splendori grazie all’intervento prodigioso dell’associazione progetto San Carlo Onlus, la quale provvide alla rimozione delle macerie, della vegetazione indesiderata e ne riaprì infine i cancelli al pubblico.

Da allora ricomincia una fase di crescita economica e culturale attorno alla struttura, finchè una serie di scelte sbagliate la riportarono nel dimenticatoio.

La mancanza di un personale numeroso e le mostre poco pubblicizzate sul territorio rendono difficile risalire il tunnel dell’oblio in cui purtroppo giace la fortezza.

Al momento è in corso un progetto per ripristinare il turismo della zona al fine di creare un polo d’attrazione, riportando visibilità e prestigio alla valle.

Occorrono sicuramente impegno e partecipazione simultanea del settore pubblico e soprattutto di quello privato nel quale si ripongono, da sempre, le speranze di chi non vuole assolutamente dimenticare la propria cultura e la propria storia.

Una grande risorsa aspetta di essere sfruttata, non perdiamo quest’occasione!

Chiara