giovedì 6 febbraio 2014

Giuliana Donorà è la nostra nuova collaboratrice

Cari lettori buon giovedì!!
Oggi lo staff de "Il Riflesso del Mondo" è lieta di annunciarvi una new entry. Si tratta di Giuliana Donorà che da ora in poi collaborerà con noi. La vedrete recensire libri ma anche raccontare brevi estratti della sua vita.
Non possiamo che darle il benvenuto fra le nostre fila e augurarle un ottimo lavoro.


Giuliana Donorà:"Mi chiamo Giuliana e il mio nome vuole significare “figlia della terra Giulia”. Sono nata a Torino ma le mie origini sono istriane, e da 20 anni dedico molta parte del mio tempo alla diffusione della cultura istriana, collaborando con un’associazione culturale specifica del settore.
Grazie a questa collaborazione ho avuto modo di far parte della commissione di giuria di un premio letterario in lingua istroromanza, di tradurre libri di poesie e prose dall’istroromanzo all’italiano, e non solo.  
Amo leggere un po’ di tutto: dal genere storico ai romanzi di Andrea Vitali, dai racconti di Angeles Mastretta ai saggi di etnografia e folclore.
Credo fortemente nella cultura, e credo che i libri aiutano ad aprire la mente e gli orizzonti. Sogno di scrivere un libro tutto mio, ma nel frattempo leggo le opere degli autori emergenti che questo blog aiuta a far conoscere."

venerdì 24 gennaio 2014

"Il Profumo del Caffé" di Anthony Capella


Carissimi Lettori,
concludiamo la settimana presentandovi Anna, new entry nello Staff de "Il Riflesso del Mondo": ha accolto con piacere uno dei nostri inviti, rivolti a tutti Voi Lettori, sì da ampliare il nostro gruppo, conoscendo nuove avventure e nuovi autori.. e volare insieme, dove la fantasia ci conduce.. Non vi tedio oltre, e lascio ad Anna la parola..



Titolo: Il profumo del caffè

Autore: Anthony Capella

Genere: Narrativa straniera

Editore: Neri Pozza

Pagine: 528

Formato: Cartaceo

Prezzo: 18.00 euro

Trama.

Londra, 1896. Robert Wallis ha ventidue anni e conduce una pigra esistenza da esteta, tra oppio, vaghe aspirazioni letterarie, una raffinatezza ricercata e languidi incontri con donne di facili costumi. Vive in un limbo ozioso: non più studente, dopo l’espulsione da Oxford, non ha alcuna fretta di trovare lavoro, assistito com’è dalla benevola munificenza del padre. Il giovane bohémien ignora però di avere un dono prezioso: un palato molto sensibile e una plume precisa ed elegante, capace di tradurre in parole ogni sfumatura del gusto.
Il caso vuole che un giorno capiti al Café Royal, la brasserie frequentata da Robert e da una nutrita schiera
di eccentrici nullafacenti come lui, Samuel Pinker, un mercante di caffè basso come uno gnomo e dall’aria compunta e sobria come la sua finanziera senza fronzoli. Perspicace come pochi, Pinker assolda il giovane esteta per un progetto rivoluzionario: creare un cofanetto di aromi per dare al caffè un lessico universale. Il mercante ha una figlia, Emily, una ragazza dal viso espressivo e vivace, e dai capelli setosi e dorati raccolti in una crocchia severa. La razionalità e tenacia di Emily, allevata dal padre all’insegna del progresso e della modernità, compensano perfettamente la mollezza sensuale di Robert e, con grande disappunto di Pinker, tra i due nasce un amore condito da profumi e sapori afrodisiaci.

giovedì 23 gennaio 2014

"Oltre il Confine"- L'esordio di Ilenia Bellezza


Cari lettori,
oggi vi presento Ilenia Bellezza autrice del romanzo "Oltre il confine".
Una storia davvero passionale e piena di emozioni.
Di seguito la sinossi e nei prossimi giorni la recensione.




Pubblicato: 23 ottobre 2013
Editato: Youcanprint
Lunghezza: 310 pagine
 Genere: Narrativa contemporanea - Romanzo rosa
Costo: cartaceo 14,00€  ebook 2.99€

  Sinossi :
Sabrina Baldi è una giovane ragazza di diciannove anni, con un grande sogno nel cassetto: diventare pediatra. Prima di affrontare il lungo percorso universitario decide di passare la sua estate a Como, luogo della sua infanzia, per sostituire la nonna Ginevra nel suo lavoro. Un impiego di soli due mesi, che la vedrà al fianco di Flora una amica di infanzia della madre, nella preparazione di alcune serate di beneficenza. Ma i suoi piani verranno stravolti quando incontrerà Aleksander Savi,  un ragazzo affascinante, tenebroso, ma dall'animo oscuro. Le loro vite presto si metteranno a confronto in una lotta tra attrazione e amore, dove Sabrina, sprovveduta alle prime armi, cercherà di domare la passione che la spingerà verso questo ragazzo enigmatico e dalla bellezza travolgente. Quello che ancora non sa è che la terra rossa della Sierra Leone brucia negli occhi azzurri di un bambino diventato uomo. E la scintilla che anima il suo odio è la sola cosa che Sabrina deve temere insieme alle ombre di un passato che giacciono ferme in attesa del momento propizio.

mercoledì 22 gennaio 2014

"La Mia Amica Ebrea" e "Quando dal Cielo Cadevano le Stelle": le sorelle Domino affrontano il tema dell'Olocausto..


Carissimi,
quest'oggi vi presentiamo l'anteprima di due romanzi che trattano il delicato tema dell'Olocausto: in occasione del prossimo Giorno della Memoria che avverrà il 27 gennaio 2014, ospitiamo sul nostro blog le sorelle Rebecca e Sofia Domino con i loro primi romanzi...

Titolo: La Mia amica Ebrea

Autore: Rebecca Domino

pagine: 300

prezzo: 1.99 (ebook)

data di pubblicazione: 27 gennaio 2014 (Giornata della Memoria).

canale di distribuzione: Lulu

Sito utile: http://rebeccadomino.blogspot.it

Trama
Amburgo, 1943. La vita di Josepha, quindici anni, trascorre fra le uscite con le amiche, le lezioni e i sogni, nonostante la Seconda Guerra Mondiale. Le cose cambiano quando suo padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c'è Rina, quindici anni, grandi e profondi occhi scuri.
Nella Germania nazista, giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, che è cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta nascondendo a quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente.

martedì 21 gennaio 2014

Intervista a Oreste Patrone

Carissimi,
il Riflesso del Mondo quest'oggi ospita Oreste Patrone, autore de "Il Commissario Cazzavillani" da noi recensito proprio recentemente.. ecco perché il nostro salotto letterario ha offerto all'autore una poltroncina su cui accomodarsi per fare due chiacchiere con noi.

Domanda: Ciao Oreste, benvenuto nel salotto de "Il Riflesso del Mondo" e grazie per l'entusiasmo che dimostri seguendoci giorno dopo giorno. Proprio per questo vedere un tuo libro così, su due piedi, è stato per noi una sorpresa non indifferente. Siamo curiosi: chi è veramente Oreste?

Risposta: Ciao, Isa. Grazie a voi, seguirvi è un piacere. È stata una sorpresa anche per me, ti dirò, nel senso che non mi aspettavo di sopravvivere alla procedura per l’autopubblicazione degli eBook su Amazon, e invece eccomi qui. Chi sono? Dalle undici di sera all'una, quando a casa mia dormono tutti, sono l'inventore di Cazzavillani e di altre storie; la notte, nei miei sogni, sono un sacco di cose: il miliardario, lo scrittore di libri successo, il supereroe, il supereroe miliardario che scrive libri di successo; di giorno, sono un dipendente di un Ente locale, un marito e un padre.

D: Caspita quante cose tutte insieme. Quasi come un supereroe!! Come nasce la tua passione per la scrittura?

R: Ricordo il momento preciso in cui decisi di provare a scrivere qualcosa. Era il 1994, avevo appena finito di leggere “Intensity” di Dean Koontz. Prima d'allora non ero mai stato un grande lettore, ma quel romanzo cambiò tutto: iniziai a leggere moltissimo e più leggevo, più cresceva dentro di me il desiderio di creare qualcosa che riuscisse a evocare negli altri le stesse sensazioni piacevoli. I miei primi scritti tuttavia erano di una bruttezza imbarazzante, un insulto alla parola narrativa. Compatisco chi ebbe la sfortuna di leggerli. Per fortuna credo che siano andati perduti. Tre anni fa circa mi è tornata la voglia di provarci e ho cominciato a buttare giù qualcosa. Andò meglio, non erano testi da Premio Campiello ma almeno non ti facevano venire la colite; così ho continuato e non ho più smesso.

D: Dunque ti tieni allenato, ti eserciti.. da dove trai l'ispirazione?

R: Da qualunque cosa. Per i racconti di Cazzavillani lo spunto è venuto quasi sempre da situazioni reali ("La fila alle poste" è nato così, mentre mi trovavo in fila in quell'Inferno dantesco che è l'ufficio postale), da un programma televisivo che stavo guardando ("Bones" e "Lie to me"), dai discorsi che capita di fare con chi ti sta attorno; insomma, tutto fa storia.

D: Accidenti, rischi di anticipare la mia prossima domanda... Perché nasce Evaristo Cazzavillani?

R: Il Commissario Cazzavillani nasce durante un momento di pausa da altri progetti letterari più impegnativi, un momento in cui dovevo prendere le distanze da quei progetti per non esserne fagocitato. Ero anche amareggiato per alcune cose che erano successe e decisi di staccarmi per buttarmi su qualcosa che mi permettesse di divertirmi. All'inizio furono note pubblicate su Facebook e il commissario si chiamava come me, poi mi ci sono dato con un po' più d'impegno ed è venuto il blog e da lì, l’ebook.

D: Si, ricordo bene.. il blog l'ho seguito per un bel po' e davvero, come già ti dissi all'epoca, rimasi piacevolmente colpita. Non conoscevo questo tuo lato comico. Ecco.. ma.. da dove arriva? E' qualcosa che abbiamo dentro e deve solo emergere o.. c'è chi ce l'ha e chi no?

sabato 18 gennaio 2014

"Ninno - Un'indagine del Commissario Cazzavillani" di Oreste Patrone


Carissimi,
concludiamo la settimana con una nuova recensione.. in attesa di pubblicare l'intervista ad Oreste Patrone - stiamo ultimando gli accorgimenti! - condivido il piacere di un racconto uscito il 14 gennaio 2014 e davvero delizioso.

Titolo: Ninno, un'indagine del commissario Cazzavillani

Autore: Oreste Patrone

Edizione: Amazon

Prezzo: 0.89 euro

Formato: ebook per Kindle


Trama
Siamo a Teresina a Mare, la ridente cittadina sorvegliata dal nostro Commissario.
Fa freddo, siamo a dicembre. Periodo Natalizio.
Come tante famiglie, anche il Commissario si sta preparando a trascorrere le Feste in famiglia, condividendo così il cenone dalla madre in compagnia di sorella, genero e banda scalmanata di nipoti.
Oh, idilliaco quadretto. Non fosse che tutte queste cose lui le apprezzi ben poco. Si sa, ha un suo carattere. E poca sopportazione verso la sorella e i suoi figli.
Rassegnato così all'idea di trascorrere il veglione a casa, una telefonata par essere come una salvezza: peccato che non è una sciocca scusante, ma si rivela essere qualcosa di delicato ed importante, proprio il giorno della vigilia, ed è proprio il prete che ha chiamato la polizia.

lunedì 13 gennaio 2014

Cinquanta Sfumature di Nero - E.L. James


Carissimi, buon anno!!
Riprendiamo le nostre attività dopo il mega periodo di festività che, giustamente, ha rallentato ed ingolfato un poco il motore della nostra Redazione..
Ma non ci siamo persi d'animo, abbiamo concluso il 2013 con un libro tra le mani e oggi sono qui per recensirlo.
Rimanendo a tema con il Genere Letterario Erotico, sto procedendo nella lettura della trilogia in auge dell'anno ormai passato.. Ho da poco acquistato l'e-reader Kobo e, per prendere dimestichezza con gli acquisti Mondadori, ho preso i due capitoli che ancora mi mancavano a completare la saga..


Titolo: Cinquanta Sfumature di Nero

Autore: E.L. James

Genere: Erotico

Editore: Mondadori

Pagine: 594

Isbn: 9788804623243

Prezzo: 3.99 euro

Formato: ebook


Trama.

La storia riprende proprio dal punto in cui finisce il primo libro.
Anastasia Steele, neolaureata, trova lavoro in una piccola casa editrice. Christian Gray, affascinante multimiliardario dal passato turbolento e dal lato oscuro, cerca di ricucire il brusco strappo che Anastasia ha dato alla loro 'relazione' alcuni giorni prima. Lei stessa ha troncato la storia ritenendosi non in grado di accettare e sopportare le sue 'particolari' richieste e dichiarando d'essere incapace di convivere con quel lato oscuro ch'Egli omette ogni qualvolta lei desideri approfondire la cosa. 

Per Christian il rifiuto di Anastasia si rivela essere qualcosa di nuovo, qualcosa sfuggito al suo controllo, e dovrà quindi misurarsi con il carattere della ragazza che agisce di testa sua ed è di tutt'altro carattere rispetto alle sue 'sottomesse'. 

lunedì 30 dicembre 2013

Generi Letterari #1 - Letteratura Erotica


PUNTATA n.1 – Letteratura Erotica

Il Romanzo Erotico pare essere nato nell’Antico Egitto, laddove venne scritto il Papiro Erotico: un insieme di immagini esplicite affiancava il testo scritto; ritroviamo poi il Kama Sutra, e i racconti de Le Mille e Una Notte nella parte orientale del nostro pianeta. Numerosi miti greci hanno affrontato il tema dell’erotismo, la poetessa Saffo ne è un valido esempio. Altri nomi antichi importanti, quali Euripide e Sofocle, piuttosto che Catullo, hanno toccato l’argomento sino a considerare la passione sessuale come valore fondamentale dell’uomo. Ovidio scrive L’Ars Amatoria che viene considerato un capolavoro erotico nella poesia latina, e addirittura la Bibbia contiene il Cantico dei Cantici considerato, appunto, poesia erotica.

Ma il confine tra pornografia ed erotismo esiste? Sì, certo, poiché il tutto sta nella delicatezza della trattazione dell’argomento. Beninteso che un romanzo erotico ha a che fare con la sfera sessuale umana, ma finché rimane descritto enfatizzando tensione, sensazione ed emozione viene classificato come letteratura erotica, se invece va oltre divenendo esplicito, volgare e decisamente ‘pesante’ è da ritenersi, appunto, pornografico.

Nel 2013 diverse trilogie di questo genere hanno fatto il boom nel campo narrativo: autrici straniere ed italiane si sono affermate proponendo diverse storie appassionanti, intriganti e piene di mistero. Come non citare la serie di “Cinquanta Sfumature di Grigio, Nero e Rosso” di  E. L. James


che ha incuriosito, colpito e coinvolto davvero una serie di lettrici forse inattese.. dopo di Lei ci ha provato Irene Cao con la sua serie di “Io ti guardo, ti sento, ti voglio”, dimostrando di avere talento e di poter competere con il successo straniero.

Il fenomeno non si è certo fermato, e la fantasia e la capacità di scrivere di Sylvya Day, di Maya Banks, Sara Tessa, Lisa R. Jones ne sono la prova: l’intero gruppo di autrici è nella lista dei più venduti di questo genere creando intrecci di personaggi e situazioni che non sono impossibili né magari totalmente inventate…

Un tempo le librerie erano poco fornite, o meglio: gli scaffali erano poco visibili e chi si soffermava anche solo a curiosare in quella zona era mal visto o forse solamente osservato. Ora, invece, questi titoli sono facilmente rintracciabili negli scaffali in vista, sono stati ristampati in edizione economica e la versione digitale costa meno di 5 euro. Davvero un risultato eclatante! Forse Catullo e Boccaccio speravano di avere un successo del genere e, purtroppo per loro, non lo hanno nemmeno adesso dopo tutti questi anni.


Forse andrebbero nuovamente riscoperti: chissà, magari dimostrano fascino e interesse in queste nuove generazioni di lettori!

mercoledì 25 dicembre 2013

"Il Canto di Natale" scena quinta- fine della storia



Sì! e quella colonna di letto era la sua. Suo il letto, sua la camera. Meglio ancora, meglio d'ogni cosa, era suo il tempo che aveva davanti, suo, per emendarsi!
- Vivrò nel Passato, nel Presente e nel Futuro! - ripetè Scrooge, sgusciando fuori del letto. - I tre Spiriti mi parleranno dentro. O Giacobbe Marley! Benedetto sia il cielo e il giorno di Natale! Lo dico in ginocchio, mio vecchio Giacobbe; in ginocchio! -
Era così acceso, così affollato dalle sue buone intenzioni, che la voce rotta non rispondeva al pensiero. Nel suo conflitto con lo Spirito, avea singhiozzato violentemente e tutta la faccia avea bagnata di pianto.
- Non son mica strappate, esclamò Scrooge, abbracciando una delle cortine del letto, - non son mica strappate con tutti gli anelli. Eccole qui; eccomi qui: le ombre delle cose avvenire possono essere scongiurate. E così saranno. Lo so, eh altro se lo so! -
Si azzuffava intanto co' vestiti, gli arrovesciava, se gl'infilava sottosopra, li lacerava, li perdeva, li confondeva in ogni sorta di stravaganza.
- Non so che fare adesso; - esclamò ridendo e piangendo insieme, e avvolgendosi nelle calze come un Laocoonte. - Mi sento leggiero come una piuma, felice come un angelo, allegro come uno scolare. Sono balordo come un ubriaco. Un allegro Natale a tutti! un allegro capo d'anno al mondo intiero! Olà! eh! olà! -
Era entrato saltellando nel salotto e se ne stava lì, ritto, ansante.
- Ecco qua la casseruola con la farina d'orzo! - esclamò riscuotendosi e girando davanti al caminetto. - Questa è la porta di dove è entrato lo spirito di Giacobbe Marley! Qui si è messo a sedere lo Spirito del Natale presente! Da questa finestra ho visto gli Spiriti vaganti! Tutto è a posto, tutto è vero, tutto è accaduto. Ah, ah, ah! -
Davvero per un uomo che da tanti anni era fuori esercizio, questa era una splendida risata, una risata co' fiocchi: il ceppo di tutta una lunga famiglia di franche risate!
- A quanti ne siamo del mese? - disse Scrooge. - Quanto tempo sono stato tra gli Spiriti? Non lo so. Non so niente. Sono come un bambino. Non preme. Non me n'importa. Così lo fossi, bambino! Olà! eh! olà! -
Fu arrestato nelle sue effusioni dalle campane che mandavano all'aria i più lieti squilli che avesse mai uditi. Bom, bam, din, don, dan! Dan, don, din, bom, bam! Oh, che armonia, oh, che gloria!
Corse alla finestra, l'aprì, mise fuori il capo. Niente nebbia: un'aria limpida, cristallina, gioconda; un freddino salubre, pungente; un sole d'oro; un cielo di zaffiro; freschetto, non freddo; e quelle campane, così allegre, così allegre! Oh, bello, magnifico!
- Che è oggi? - gridò Scrooge ad un ragazzetto che passava con indosso gli abiti della festa e che forse s'era fermato per guardarlo.
- Eh? - fece il ragazzo spalancando la bocca dalla maraviglia.
- Che è oggi, bambino mio? - ripetè Scrooge.
- Oggi! - rispose il ragazzo. - È Natale, oggi.
- È Natale! - disse Scrooge a sé stesso. - Bravo, sono in tempo. Gli Spiriti hanno fatto ogni cosa in una notte. Possono fare quel che vogliono. Si sa. È naturale. Ohe, bambino!
- Ohe! - fece il ragazzo.
- Sai dov'è il pollaiolo, nella via appresso, alla cantonata?
- Sfido io! l'avrei da sapere, - rispose il ragazzo.
- Che ragazzo di talento! - esclamò Scrooge. - Un ragazzo non comune, perbacco! Sai se ha già venduto quel tacchinaccio che teneva ieri in mostra sospeso pel collo? non quello piccolo, no; il tacchino grosso.
- Quale? quello grosso come me? - domandò il ragazzo.
- Oh, che amore di un ragazzo - esclamò Scrooge. - È un piacere a discorrerci. Sì, proprio quello, piccino mio.

martedì 24 dicembre 2013

Buone Feste!


Lo Staff de "Il Riflesso del Mondo" augura a tutti i suoi lettori un Felice Natale ed un sereno Anno Nuovo!
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